La manifestazione compie quest’anno i 49 anni. Se ne potrebbe scrivere un libro partendo dalle due prime serate del marzo 1975 per arrivare alle tre serate maggio dell’anno scorso 2023. L’aveva voluta l’allora viceparroco don Antonio, che è attualmente ancora parroco, e nelle prime edizioni aveva accompagnato i piccoli cantanti un complessino che ancora non si chiamava Diapason, come quello attuale. Il coro femminile si chiamava allora Coro Folk e stava amalgamandosi. Ci fu chi registrò su nastro quelle prime canzoni, ma senza immagini, le telecamere vennero dopo qualche anno, quando arrivarono i tecnici del suono, delle luci, del video, gli scenografi, i registi. Si formarono tutti sul posto, facendo esperienza diretta e inventando qualcosa di nuovo ogni anno. Con la Nota d’oro vennero fatti i primi esperimenti di Teleradiosandamiano mandando in onda le serate e si ricavarono poi le prime cassette VHS audio video. Oggi una nutrita schiera di tecnici ha a disposizione una attrezzata sala regia e il Cristallo è dotato di telecamere professionali da far invidia alle reti Rai e Madiaset, da cui arrivano tuttora i presentatori a dare un tocco di classe allo spettacolo in primis CRISTINA D’AVENA ormai amica affezionata che non salta una edizione ormai da quasi trent’anni . Le registrazioni vengono masterizzate su DVD e mandate in onda da reti televisive nazionali. Passarono di qui Mariele Ventre, maestra del piccolo coro dell’Antoniano di Bologna e divenne una presenza costante Cino Tortorella, il mago Zurlì dello Zecchino d’oro, da cui don Antonio derivò l’idea per la nostra competizione canora. Insieme a questi tanti altri personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e della musica, da Paolo Conte a Giorgio Faletti, nonché attrici e attori del momento. Per dare un seguito alla Nota d’oro venne poi inventato nel 1989, sempre da don Antonio, che ebbe da giovane dei trascorsi da musicista, il Nastro D’argento, concorso per i più grandi. Sono numeri incredibili, soprattutto se teniamo conto dell’entusiasmo che continuano a suscitare. I collaboratori e i tecnici, in gran parte ancora quelli degli inizi, nonché le cantanti Diapason, sono un po’ invecchiate, ma gli anni non li dimostra nessuno.
Nasce a San Damiano d’Asti nel 1988 per dare una continuità al concorso canoro “Nota d’Oro” a cui possono partecipare mini cantanti sino ai 12 anni di età: infatti il “Nastro d’Argento” è aperto a cantanti a partire dai 13 anni di età. Il Nastro d’Argento si suddivide in due fasce di età: i GIOVANI, dai 13 ai 18 anni e i BIG, dai 19 anni in su ed è aperto a cantanti singoli e gruppi che si possono esibire sia con canzoni edite che con canzoni inedite e, a partire dagli ultimi anni, anche con coreografie e balletti. La manifestazione si svolge tutti gli anni inizialmente tra fine febbraio ed inizio marzo ma dopo la pandemia in novembre e prevede due serate. Via via negli anni ha saputo migliorarsi sia a livello tecnico, con impianti sempre più tecnologici, che a livello scenografico, con scenografie e luci sempre più sofisticate, giungendo alla trascorsa 26a edizione con una veste luminosa e moderna. Al Nastro d’Argento hanno partecipato e tutt’ora partecipano cantanti non professionisti provenienti da diverse regioni italiane ed ogni anno si registrano all’incirca 40 esibizioni. Sul palco si sono avvicendati presentatori di tutto rispetto, da quelli Mediaset a Chiara Tortorella, ed ospiti famosi tra cui ricordiamo una giovanissima Manuela Arcuri, Alessia Merx, Flavio Montrucchio, Danilo Sacco dei Nomadi, Danilo Amerio e Giorgio Conte. Da non dimenticare le “meno famose” ma sicuramente “più importanti” persone che lavorano alla perfetta riuscita di tutte le serate della manifestazione.